sabato 5 ottobre 2013
ALLA SCOPERTA DELLO STAFF CAMPUS VARESE PAROLA AL PRESIDENTE DEL CAMPUS SERGIO BIGNAMINI
Nuova puntata della rubrica alla scoperta dello staff del Campus Varese. Abbiamo l'onore di presentare il Presidente del Campus Varese, Sergio Bignamini. Ecco qui sotto la sua particolare intervista.
Breve presentazione personale? Ciao a tutti, mi chiamo Sergio Bignamini sono nato a Varese il 25 aprile del 1948 e da quando mio figlio Luca ha iniziato a giocare a pallacanestro alla Robur, si risale a più di 25 anni fa, mi sono appassionato di questo sport stupendo che il basket.
Perchè al Campus e che ruolo svolgi? Sono approdato al Campus perchè due anni fa diversi dirigenti della Robur et Fides mi hanno proposto di rappresentare come Presidente la Società Campus Varese. Ovviamente ho accettato molto volentieri perchè ritengo che fare attività a livello giovanile, oltre ad essere gratificante sotto tanti punti di vista è anche cosa socialmente molto utile.
Aspettative particolare rispetto al nuovo progetto del Campus? Ho sempre pensato che la collaborazione tra Robur et Fides e Pallacanestro Varese fosse il passo necessario per alzare il livello della nostra attività a livello giovanile. Già qualche anno fa avevamo provato a fare qualcosa di simile, ma per mille motivi la cosa non era andata in porto. Adesso che abbiamo iniziato una cosa importante al Campus sarebbe utile che la cosa venga strutturata e gestita al meglio per proseguire nell'idea di rappresentare al meglio la città di Varese e la sua provincia.
Che cosa vorresti che i ragazzi del Campus avessero e che magari fa parte del tuo modo di intendere lo sport? Lo spirito di sacrificio e il grande "lavoro-divertimento" da fare in palestra penso possano essere i due pilastri per fare una bella attività giovanile.
Nel corso della tua carriera di dirigente... c'è qualche cosa di importante che hai imparato direttamente dai ragazzi che seguivi nelle tue squadre? Ho visto tanti ragazzi crescere, maturare e diventare grandi. Quando seguivo come dirigente accompagnatore il gruppo del 1982 (allenatore Alberto Zambelli ndr) ho notato che l'affiatamento e l'amicizia che legava i componenti di quella squadra è stata forza spesso determinante per raggiungere risultati importanti.
Il tuo sogno nel cassetto? Veder decollare nella maniera più efficace il nuovo progetto del Campus sarebbe la realizzazione del sogno che da anni è sempre stato nei miei pensieri. Come Presidente del Campus e come semplice appassionato ce la matterò tutta per perseguire il sogno.
Un saluto particolare? Ai giocatori del Campus con le loro famiglie, ai Dirigenti, agli Allenatori e tutti i collaboratori, un augurio speciale per una buona stagione sportiva.
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