Udine - Finali Nazionali Under 19 DNG

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Udine dal 26 maggio al 1 giugno 2014 - Finali Nazionali Under 19 DNG

giovedì 3 ottobre 2013

ALLA SCOPERTA DELLO STAFF CAMPUS VARESE
ANDREA SCHIAVI ALLENATORE SUPERGRUPPO UNDER 19-17

 
Ecco pubblicata una nuova puntata della rubrica alla scoperta dello staff del Campus Varese. Ospite di turno è Andrea Schiavi, Allenatore dei due gruppi Under 19 e Under 17 del Campus e Responsabile del Progetto. Ecco le sue risposte.

Breve presentazione personale? Ciao a tutti gli amici che ci leggono su internet. Mi chiamo Andrea Schiavi ho quasi 46 anni, sono di Varese ma abito a Bergamo, nel 2007 a Follonica mi sono sposato con Daniela e a dicembre nascerà la nostra primo genita, Giulia.

Perchè al Campus e che ruolo svolgi? Dopo nove anni di Bergamo e dintorni torno al Campus perchè ho riconosciuto nell'idea di Cecco Vescovi e Adalberto Tessarolo una grande prospettiva per la città di Varese, per gli atleti che si potevano coinvolgere, per fare bene con il settore giovanile e anche per me.

Aspettative particolare rispetto al nuovo progetto del Campus? Durante l'estate ho sognato ad occhi aperti pensando di trovare consensi facili per un progetto che mi sembrava condivisibile, efficace e di buon senso. Dopo un mese di attività posso iniziare a sbilanciarmi dicendo che il sogno sta diventando ogni giorno sempre più reale e che la nostra determinazione e la voglia di fare bene renderà le cose ancora più interessanti e vincenti.

Che cosa vorresti che i ragazzi del Campus avessero e che fa parte del tuo modo di intendere lo sport? A mio modo di vedere per essere credibili puoi pensare di dare solo l'esempio nei valori e nei contenuti che vuoi trasmettere. Difficile insegnare ad altri cose diverse da quelle che vivi e sperimenti in prima persona. Sono certo altresì che ognuno dei ragazzi che alleno ha già dentro se stesso le qualità e le peculiarità più belle per crescere e migliorare. Il nostro compito di allenatori è solo quello di agevolare questa ricerca interna educando alla comprensione di se stessi.

Nel corso della tua carriera di allenatore, preparatore, dirigente... c'è qualche cosa di importante che hai imparato direttamente dai ragazzi che seguivi nelle tue squadre? A vent'anni, quindi all'inizio della mia carriera di allenatore, pensavo di conoscere la verità e di poter incidere molto sulle qualità dei ragazzi che allenavo. Con il passare del tempo ho capito invece che era esattamente il contrario. I ragazzi che ho allenato hanno profondamente modificato il mio modo di fare l'allenatore e l'istruttore. Su tante cose mi hanno fatto capire che sbagliavo ad essere così testardo. Solo grazie ai mille feed-back ricevuti e ai tanti consigli utili che ho fatto miei, spero adesso che la formula sia quella giusta.

Le tre cose che ritieni importanti per un ragazzo che fa sport a buon livello? Avere dentro di se delle forti motivazioni per svolgere con passione la propria attività. Possedere l'umiltà necessaria per capire che c'è sempre da migliorare. In ultimo, avere cura del proprio corpo.

Il vero segreto per migliorare? Allenarsi sempre al massimo provando il gusto a migliorare divertendosi.

Il tuo sogno nel cassetto? Rendere visibile e concreto a tutti quanto immaginato e sognato per il settore giovanile, riportando i giovani di Varese al centro delle nostre priorità e anche delle nostre prime squadre ai vari livelli.

Un saluto particolare? A tutti i ragazzi che ho allenato. E' stato un onore.

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