Campionato Under 17 d'eccellenza - 3° giornata di ritorno
Teva Campus Varese - EA7 Armani Milano 81-83 (38-42)
Campus: Moalli 2 (1/3, 0/2 in 31'), Rossi 20 (5/9, 2/8, 4/5 in 29'), Maruca 23 (10/16, 0/4, 3/4 in 30'), Ferretti (0/1, 0/2 in 10'), Calzavara 9 (3/5 in 16'), Testa 14 (3/5, 1/6, 5/8 in 32'), Ambrosini 2 (0/2, 2/2 in 6'), Pagani (0/1 in 4'), Ferrabue, Lo Biondo A., Sandrinelli 7 (2/3, 0/2, 3/4 in 21'), Lo Biondo M. 4 (2/5, 0/2, 0/1 in 15'). All. Schiavi - Bianchi
Armani: Villa 21, Viganò 3, Carzaniga 7, Toffali 7, Colombo 10, Ferrari 2, Carrara, Pecchia 18, Rossi 2, D'Ambrosio, Badocchi 9, Calò 2. All. Galbiati
Arbitri: Borghi e Cazzè
Parziale dei quarti: 10-28; 28-14; 20-21; 23-20
Statistiche Campus: Tiri da due 22/47 (47%); Tiri da tre 7/31 (23%); Tiri Liberi 16/23 (70%); Rimbalzi difensivi 25 (Moalli 7), offensivi 14 (Maruca 4); Palle perse 11, recuperate 25 (Rossi 5); Assist 9 (Moalli 4); Falli subiti 20 (Testa 6).
Prossimo turno: sabato 25 gennaio 2014 alle ore 18.00 Via Buonarroti, si gioca contro Libertas Cernusco
Peccato, peccato, peccato! Il Campus dopo un inizio difficile, gioca una grande partita, piena di tante cose belle e buone e purtroppo perde in volata gettando alle ortiche un occasione d'oro per battere i Campioni d'Italia EA7 Armani Milano sotto la volta del PalaWhirlpool.
L'inizio è l'accademia del basket per gli ospiti. Milano gioca bene negli spazi, attacca con determinazione il ferro e ci mette anche precisione dall'arco. Tutto facile per le scarpette rosse che sul 4 a 19 (al 6') pensano già ad una passeggiata a Masnago. Varese dopo un classico cambio a cinque giocatori, inizia a dare l'impressione di voler giocare, anche se il danno alla prima sirena è fatto (10-28 al 10').
Dopo la breve pausa il Campus prova ancora di più ad alzare il tono della propria intensità difensiva e anche se l'inerzia rimane degli ospiti, s'iniziano a vedere le cose giuste (28-40 al 16'). L'energia pura di Filippo Testa, la solita capacità di slalom di Matteo Maruca e tanti recuperi sui raddoppi a tutto campo, producono un caos organizzato che manda per un attimo in tilt l'attacco Armani (38-42 al 20').
Varese c'è e dopo l'intervallo inizia a costruirsi con la giusta mentalità giocate di spessore. Rossi segna dall'arco difficile ed è un bel segnale per i compagni. Maruca tesse la tela e in penetrazione scompagina la retroguardia di Milano che fatica a contenerlo. Gli ospiti in attacco pur facendo fatica a trovare punti di riferimento contro la pressione di Varese mantiene la calma e Pecchia e Villa firmano i punti necessari per comandare anche alla terza sirena (58-63 al 30').
Gli ultimi dieci minuti servirebbero per scrivere la storia. Il Campus sa che è arrivato il momento di diventare grande in fretta. La difesa rimane efficace. Due recuperi e l'entusiasmo sul primo vantaggio di Varese nella gara sulla tripla di Calzavara (66-63 al 35') è subito smorzato dal contro tripla di Carazaniga. Varese però sa che è il momento giusto per sprintare in dirittura. Ancora Calzavara dall'arco (69-66) con Pecchia che risponde nel pitturato (69-68). Ancora due perse di Milano nella costruzione delle propria manovra regalano fiducia a Varese che se la prende tutta e con Testa da sotto, ancora Calzavara da lontanissimo e Maruca nel traffico firma un bel parziale. Non ci crede nessuno. Dopo il meno 18 del primo periodo Varese avanti di 7 (77-70) al 37'.
Il time-out di Milano costa caro ai padroni di casa che incassano 4 punti di Badocchi (2/2 dalla lunetta e un centro dall'angolo) e una tripla di Carzaniga. Testa (preciso in lunetta) e Rossi ridanno slancio all'impresa del Campus (81-77) a trenta secondi dalla fine. Villa inventa un canestro da tre incredibile e a 12 secondi dalla fine Varese ha la rimessa in zona offensiva per cercare di controllare tempo e punteggio sul più uno. Milano intercetta e segna facile in contropiede. Ancora Varese in attacco e ancora un errore. Milano torna in lunetta (1/2) con 9 secondi da giocare (81-83). Il rimbalzo premia Varese che prova a impattare con un tiro dalla media, ma gli dei del basket dicono no facendo esultare Milano.
"Partiamo dai dati oggettivi - commenta coach Schiavi a fine partita - abbiamo avuto un approccio alla partita che sinceramente non mi aspettavo. Non si può pensare di mettere in difficoltà la squadra imbattuta giocando di fioretto. Dopo però, abbiamo giocato bene, con la giusta intensità e con la voglia necessaria per provare a stare alla pari con i migliori. Nel finale, dopo il grande sforzo sul più 7 forse ci siamo rilassati. Certamente gli ultimi due minuti sono stati gestiti male e la sensazione di aver perso banalmente una partita forse già vinta è qualcosa che ci dovrà dare le giuste motivazioni per fare bene nelle prossime occasioni. Non ci sono scorciatoie al miglioramento. Il prezzo da pagare spesso è duro come il risultato di questa sera. Ma sappiamo bene che la strada per raggiungere il nostro sogno è quella che passa dagli sforzi, dalla voglia e dal migliorare le nostre qualità."
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